del waterfront, di Harvard e dei thrifts..
Ieri, Tommaso mi ha dato appuntamento per pranzo in una cafeteria ,” cafè luna” in una piazza di Cambridge, l’istituto dove lavora è lì vicino infatti e io volevo vedere Harvard, chi meglio di lui per farmi da Cicerone?
Camilla mi aveva spiegato come arrivarci, con la metro : prima la verde poi la rossa.. Ma..avendo fatto tardi gingillandomi in casa, mi sono decisa ad usare un mezzo che qui in Usa è ora di gran moda:Uber..
E. non è come farebbe sembrare il nome, un fusto tedesco che vi viene a prendere con una carrozza,però..
Beh sempre il figlio che avendo trent’anni vive di app( e qui dovrei aprire una parentesi, se avete trenta quarant’anni sapete cosa sono le app, quelle della mia generazione, un po’ meno.ho amiche che a stento usano il cellulare ..)Le app sono le applicazioni, un mezzo per arrivare a fare qualcosa direttamente senza passare da internet, i miei nipoti, tutti dai 4 anni in su sanno benissimo come usare le app, per scaricare i giochi sull’ipad,ad esempio..
Per cui il figlio di cui sopra mi aveva installato questa app, Uber appunto, che consente di chiamare un taxi in qualunque punto voi siate ,scegliendo la macchina( ma se volete anche una barca..), solo che non l’avevo mai fatto, per cui mi sono messa in strada, apro la app, e ..entro nel panico, sul cell vedo me,un puntino blu, circondata da mezzi semoventi e tutti attorno, tipo squali in attesa, mi chiede se mi va bene la macchina nera, figuriamoci se non mi va bene, gli do l’ok e subito mi squilla il telefono, è Uber,, tutta emozionata rispondo( chissà perchè mi viene in mente solo Helmut Berger ..) e mi dice con voce suadente:”hello Marica( mi chiama per nome..!) tra poco sarò lì da te,,” beh..sullo schermo mi era apparso anche il suo nome..Tana( mi viene il dubbio che non sia parente di Helmut..)e il n di targa.. E infatti arriva, un macchinine nero enorme( hai voluto la macchina nera,,?) e a bordo un giapponese.. Ho impiegato qualche minuto a issarmi a. bordo..( da oggi a dieta..)
Mi ha poi spiegato il figliolo( il mio) che potevo scegliere tra le varie macchine e che ho scelto la più costosa.. Ed è giá molto che non mi è arrivata la limousine..
Comunque mi è costata la metà, infatti presentandomi qualcuno che è già iscritto, la prima corsa è gratis e anche chi presenta ha un buono di 10 dollari.
Uber è presente in molti paesi anche in Italua,pare anche se è stato contestato dai tassisti, leggete cosa scrive a proposito di Uber in Italia e nel mondo Tiziana Ferraini:
“Ai tassisti Uber potrà non piacere, ma di sicuro fa gola agli investitori. Nell’ultimo giro di finanziamenti la società americana di noleggio con conducente, sbarcata anche in Italia (a Milano e a Roma), ha raccolto 1,2 miliardi di dollari, raggiungendo la valutazione di 18,2 miliardi di dollari, tra le più alte mai raggiunta da una start-up nata con il sostegno del venture capital. Tra i nuovi investitori della società, fondata a San Francisco 5 anni fa e oggi presente in 128 città in 37 Paesi del mondo, figurano colossi del risparmio come Fidelity Investments, con circa 425 milioni, Wellington Management, con 209 milioni, e BlackRock, con 175 milioni. Secondo una fonte vicino all’operazione, avrebbero messo capitali in Uber anche altri quattro fondi: Summit Partners, Kleiner Perkins Caufield & Byers, Google Ventures e Menlo Ventures. A 18,2 miliardi, Uber ha più che quadriplicato la sua valutazione in meno di un anno., raccogliendo ben 8 miliardi nelle ultime settimane. Meglio di Uber ha fatto solo Facebook: nel 2011 un investimento di Goldman Sachs valutò il social network 50 miliardi di dollari. Airbnb, il sito che permette di affittare appartamenti e stanze su una piattaforma online senza passare da agenzie è valutata 10 miliardi, tanto quanto Dropbox , il servizio che consente di portarsi dietro virtualmente foto, documenti e video e condividerli facilmente.”
Dal Corriere:http://www.corriere.it/economia/14_giugno_06/uber-adesso-vale-182-miliardi-50950c38-edad-11e3-8271-5284bdbf132d.shtmlhttp://www.corriere.it/economia/14_giugno_06/uber-adesso-vale-182-miliardi-50950c38-edad-11e3-8271-5284bdbf132d.shtml
Ma ritornando ad Harvard, mentre aspettavo Tommaso ho fatto un giro nel quartiere e mi sono imbattuta in un ..trhift.. che qui negli usa è il corrispettivo americano dei charity inglesi,i negozi che raccolgono abiti ed oggetti usati e li rivendono per beneficenza.
Ammetto di avere una insana passione per questo tipo di negozi, a Londra ne frequentavo uno stupendo a Nottingh Hill, e naturalmente più il quartiere è ricco più la merce é interessante.
In questo ho visto cose che potrebbero piacere a Camilla, appassionata di moda( ha appena aperto un blog:”everydaychic“) e lavora qui a Boston da Barney’s,
Le ho suggerito infatti di scegliere nel mucchio abiti da far rivivere ,reinterpretandoli,accostando e mescolando stili diversi.
Abbiamo pranzato in questa cafeteria ,dove Tommaso mangia abitualmente, e al tavolo vicino a noi erano seduti professori assieme a ricercatori, e si sono messi a scrivere formule sulla tovaglia di carta…che dopo aver pagato il conto, si sono portati via!
Al momento di pagare ,altra app: niente contanti niente carta di credito ma si accosta il cell ad una macchinetta del proprietario e.. Via!
Devo dire che questo viaggio mi ha portato un bel po’ avanti!
Lasciato Tommaso mi sono diretta in centro, con la metro, passando sopra il Charles River, bellissimo con le barche a vela e gli alberi lungo le rive.
Avevo degli acquisti ancora da fare( 5 nipoti..) e mi sono diretta da Macy’s dove impazzano i saldi e come straniera si gode di un 25% in più di sconto.. Non male..
All’uscita mi è venuto incontro Tommy, che aveva affittato una macchina per il week end, gli stavo dicendo dove l’avrei aspettato, ma mi interrompe e mi fa:”vai su wats’up, e inviami la posizione” che pp..alle!
Comunque è arrivato( grazie a Wats up..) ma ho dovuto incastrarmi tra due ..pallets che aveva caricato per strada, ne ricaverà un tavolo, dice..
Scaricati i pallets a casa siamo passati a prendere Camilla dal lavoro.
Dopo varie consultazioni a colpi di telefonini( e di app, naturalmente..) abbiamo optato per una cena a base di pesce, da Sam’s,un ristorante sul Waterfront, il porto di Boston in cui sta nascendo un nuovo e modernissimo quartiere.
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Qui c’è anche il museo di arte contemporanea,l’ICA,che siamo riusciti a vedere, velocemente prima di cena.
Una costruzione modernissima con la vista sull’acqua.
Non voglio annoiarvi con la descrizione della cena..si fatica non poco a cercare di capire cosa soprattutto evitare, non bisogna commettere l’errore di ordinare un piatto perché ci ricorda qualcosa di casa, sará senz’altro una delusione.. comunque il dolce era buono …e dal riatorante la vista era bellissima..
E domani..le balene!
