Sabato mattina partiamo per New York, alla guida Tommaso che ha preso in affitto una macchina per 3 giorni, torneremo infatti lunedì sera.
A londra avevano macchina e una casa allestita.. Macchina e gran parte degli arredi venduti per iniziare l’avventura americana..
Ci aspetta un viaggio di circa 330 km, che abbiamo percorso in 3 ore e mezza, non male considerando i limiti di velocitâ e il traffico entrando a Ny.
La strada bellissima, su più corsie, la più esterna dedicata alle auto con più di una persona a bordo, attraversa per tutto il percorso foreste di querce altissime che spuntano tra rocce chiare e rossastre, mi aspetterei di veder spuntare anche gli indiani..
Nella grande mela ci aspetta un appartamento nell’upper east side, la parte alta a destra del parco, sulla prima avenue, lo abbiamo affittato per i 3 giorni attraverso questa organizzazione di bb che si chiama: “Airbnb” di cui Tommaso si è giá più volte servito in passato: sono case che i proprietari cedono per periodi più o meno lunghi,sempre molto ben tenute,a prezzi di molto inferiori agli alberghi; in più rispetto all’albergo c’è il vantaggio di avere una cucina,e un salotto; le informazioni sulla zona e frutta acqua e latte nel frigorifero…
La nostra è molto carina, all’arrivo ci aspetta Caroline, la proprietaria per la consegna delle chiavi, ci sistemiamo e poi..fuori, per prendere a morsi la grande mela!!
La scatola dei Gentilini ce la siamo portata da casa assieme alla moka e al caffé, ma la planetaria rossa è americana, e qui costa 330 dollari contro i 600 euro in Italia!
Ieri sono andata in uno dei negozi di lana ,lo String,bisogna suonare per accedere, poi al piano di sopra il negozio, che a dire il vero mi ha un po’ deluso, belle lane ma..Filatura di Crosa( quindi made in Italy) o giapponesi, e ovviamente più care rispetto ai prezzi italiani, forse il cashmere, con la firma del negozio, ha un prezzo più interessante; ma quello che mi ha deluso, è stata l’atmosfera..asettica del luogo, c’erano sì 4 signore che lavoravano a maglia, ma i capi esposti sapevano di ..vecchio, e tutto così..composto..senza..un gomitolo fuori posto..esattamente come il negozio di Boston, per cui care amiche, non so se continuerò nella ricerca del negozio da ..uaoo..qui negli Usa, gli altri che ho visto mi sembrano un po’ distanti dal centro, per cui vedremo
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Una bella foto oresa da Tommaso.
La vetrina di Dolce e Gabbana
L’arrivo a New York
